COME VERIFICARE UNA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
PERCHÉ È IMPORTANTE LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DI UNA CASA?
Il valore di una casa dipende da come l’edificio è stato costruito, con quali materiali con quali impianti e soprattutto da tutta una serie di accorgimenti tecnico progettuali volti a migliorare il comfort abitativo e non ultimo a ridurre i costi energetici di chi vivrà la casa.
I materiali importanti non sono solo quelli di finitura che danno un ottimo impatto visivo ma a volte nascondono più o meno grandi vizi e difetti costruttivi che riducono il comfort abitativo, la possibilità di risparmio energetico ed in fine il reale valore della casa.
Per tutelare chi acquista una casa è stato introdotto il sistema di certificazione energetica ACE (Attestato di Certificazione Energetica) poi divenuto APE (Attestato di Prestazione Energetica), il principio alla base di tali documenti è molto semplice: visto che il valore della casa, come quello di una macchina, dipende oggi sempre più anche da quanto consuma in termini di energia, ma non solo, e visto che un acquirente medio non è in grado di valutare la qualità di una casa attraverso l’analisi della sua prestazione energetica il legislatore a previsto che vi fossero dei tecnici “competenti” per rilasciare un Attestato Energetico sulla base del quale poter fare delle previsioni sui futuri costi energetici che si dovranno sostenere per vivere in quella casa piuttosto che in un’altra.
Il mercato, grazie alla maggiore sensibilità per il risparmio energetico e per le problematiche ambientali che ne conseguono tende a premiare quei costruttori che decidono di costruire in classi energetiche elevate come sono la classe B, la classe A, A+ ecc.. dal 2017 sarà poi obbligatorio costruire case a consumo quasi zero ma già oggi è possibile costruire case che producono più energia di quanta ne consumano.
Ovviamente costruire una casa con un elevata qualità intrinseca e non solo di facciata per i suoi materiali di finitura, costa di più, anche se in verità non tanto da giustificare da solo il maggiore valore della casa.
Purtroppo, essendo gli aspetti legati alla qualità dell’isolamento termico (ed anche dell’isolamento acustico) non direttamente o facilmente verificabili capita spesso che i costruttori con complici i certificatori alzino artificiosamente la classe energetica di un edificio per beneficiare del maggiore valore di mercato che ha un edificio in una classe energetica alta, senza però sostenerne i relativi costi.
In altre parole è più facile truccare le carte e alzare la classe energetica di un edificio, piuttosto che progettarlo e costruirlo in maniera veramente efficiente. Vedi la truffa delle certificazioni energetiche false.
COME VERIFICARE UNA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Quando si acquista o si affitta una casa è obbligatorio allegare all’atto il Certificato Energetico ACE o APE, ma come si fa a capire se il certificato energetico che mi hanno rilasciato è corretto? e risponde alle reali prestazioni energetiche dell’edificio?
Una non corretta progettazione e/o costruzione del sistema edificio/impianti comporta certamente la presenza di vizi e difetti costruttivi che implicano oltre ai maggiori costi e al minore valore dell’immobile anche l’insorgenza di umidità e muffe che possono anche minare la salute di chi abita quelle case, ma come si può verificare il reale stato del mio edificio?
La certificazione energetica è come per noi un certificato di sana e robusta costituzione che può essere rilasciato da un medico con una visita sommaria o a seguito di approfonditi esami clinici.
L’utilità dell’attestato di certificazione energetica o dell’attestato di prestazione energetica è notevole.
Per quanto detto su va in prima istanza superato il luogo comune che considera l’ACE o l’APE come un semplice balzello burocratico utile solo a far guadagnare i tecnici (questo è quanto vogliono far credere i costruttori poco corretti).
La certificazione energetica, invece, è uno strumento che può migliorare la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla qualità energetica delle nostre case apportando benefici all’ambiente, alla qualità della vita ed ai costi di utilizzo delle case già tartassate da tasse ed imposte.
Pochi controlli sui certificati e sui certificatori
I criteri su come e su chi debba controllare il certificatore ed i certificati energetici emessi, pur previsti nelle varie leggi, non sono stati in realtà, in questi anni, efficacemente delineati ed attivati.
I controlli da parte delle regioni attualmente sono pressoché inesistenti, e chi lo fa lo fa solo in modo formale a livello documentale per prevenire errori macroscopici.
In sostanza nessun ente manda dei tecnici sul posto per verificare se quanto scritto nel certificato energetico corrisponde a quanto realmente realizzato.
Quali soluzioni per controllare una certificazione energetica (ACE o APE)
Il metodo utilizzato nella mia attività professionale prevede la raccolta di moltissime informazioni. In fase di sopralluogo si redige una scheda con tutte le informazioni più importanti reperite direttamente sul posto. Il foglio raccoglie le caratteristiche, i dati e le informazioni sull’immobile sui suoi componenti opachi di tamponamento e sugli impianti.
La raccolta delle sul posto è seguita da una accurata analisi documentale per ricostruire le modalità progettuali e controllare la rispondenza con quanto costruito realmente.
Si segue poi un vademecum per scovare le truffe della certificazione energetica falsa.
Come verificare una certificazione energetica attraverso un audit energetico dell’edificio
Come prima cosa occorre rideterminare la certificazione energetica rispettando gli obblighi minimi a cui doveva sottostare il certificatore energetico ovvero:
- Si deve effettuare un sopralluogo per accertamenti diretti sull’edificio.
- Si deve controllare l’impianto termico e/o di raffrescamento controllando la centrale termica e/o la caldaia rilevandone tutti i dati tecnici.
- Nel caso di infissi con veratri a vetrocamera si devono prendere le misure di ogni singolo vetro e dei relativi infissi;
- Si deve fare un rilievo geometrico dell’appartamento.
- Si devono esaminare i materiali costituenti l’involucro edilizio attraverso analisi documentale sui progetti dell’isolamento termico (Legge 10/91 e smi) e con riscontri diretti visivi e strumentali in loco.
Se è disponibile uno storico dei consumi è necessario verificarne la congruità con le previsioni di consumo desumibile dalla Certificazione Energetica.
E’ poi molto importane avviare prove strumentali per verificare la presenza di vizi e difetti costruttivi sia a livello d’isolamento termico sia a livello impiantistico indispensabile per far ciò è la termografia all’infrarosso che può essere impiegata per:
- termografia per ricerca dei ponti termici
- termografia per la ricerca di disomogeneità dell’isolamento termico
A seguito della termografia si possono poi andare a misurare le reali trasmittanze termiche delle pareti delle coperture e dei solai, con la termoflussimetria.
Piccoli scostamenti rilevati possono essere ammissibili ma spesso però ci troviamo di fronte a differenze molto marcate rispetto alla classe energetica dichiarata e questo è un chiaro indice di macroscopici errori o di una vera e propria truffa.