DIFFERENZA TRA MUFFA e CONDENSA SUI MURI e PARETI
Conoscere il fenomeno della formazione di muffa e condensa sui muri per poterlo risolvere.
Vediamo quando si ha formazione di muffa, quando si ha formazione di condensa o di entrambe.
La muffa più o meno localizzata su una parete è un fenomeno che si sviluppa in tempi lunghi, mentre il deposito della condensa sulla parete può essere un fenomeno anche solo occasionale limitato nel tempo che può evaporare in certe condizioni ambientali. Il deposito della condensa sul muro aumenta l’umidità degli strati superficiali ed interni del muro.
Perché si formano muffe e condense sui muri?
FORMAZIONE DI CONDENSA: si ha deposito di condensa superficiale se la temperatura della parete scende, anche per poco tempo, fino al punto (o temperatura) di rugiada. La temperatura di rugiada dipende dalle condizioni interne ovvero dall’umidità relativa dell’aria.
FORMAZIONE DI MUFFA: dipende da quanta condensa si deposita sulla parete e da quanto tempo permane sul muro e dunque è dipendente anche dal tempo in cui la temperatura della parete rimane al di sotto di un certo valore limite di temperatura che favorisce la formazione di muffe. Tale valore limite per la formazione di muffa è però superiore a quello di rugiada e dipende anch’esso dalle condizioni interne.
Per valutare concretamente il rischio di formazione di muffa e/o formazione di condensa è dunque necessario analizzare o stimare l’andamento nel tempo della temperatura sulla superficie interna della parete osservando:
• se la temperatura della superficie interna del muro resta per svariati giorni ad un livello tale da portare l’umidità relativa dell’aria interna in prossimità della parete a valori uguali o superiori all’80%, si avranno certamente formazioni di muffe.
• se la temperatura della superficie interna del muro si abbassa, anche solo per poco tempo, al di sotto del punto di rugiada avviene che l’umidità presente nell’aria interna in contatto con la parete raggiunge valori intorno al 100%, il che comporta la condensazione dell’umidità con deposito di acqua sulla superficie.
Muffa e condensa sui muri
La formazione di muffa e la formazione di condensa sono dunque due fenomeni simili ma sostanzialmente indipendenti tra loro, infatti, si può avere:
• MUFFA SENZA CONDENSA – si può avere l’insorgere di muffa senza che necessariamente si abbiano le condizioni per la formazione di condensa, se la temperatura superficiale interna non scende mai sotto al punto (o temperatura) di rugiada.
• CONDENSA SENZA MUFFE – posso avere deposito di condensa sulla parete senza formazione di muffe se questo e dovuto a repentini abbassamenti della temperatura superficiale del muro per una durata limitata. Ad esempio due o tre giorni di freddo intenso all’esterno o in condizioni interne particolari che provocano l’aumento di umidità interna nell’aria (cambiano cioè il punto di rugiada ad esempio si è cucinato facendo bollire acqua).
L’insorgere di muffa e/o condensa sui muri dipende anche:
- dall’andamento nel tempo della temperatura esterna;
- dalle caratteristiche costruttive delle pareti (isolamento e di inerzia termica) della struttura;
- dalle condizioni climatiche interne di temperatura ed umidità tenendo conto anche del tipo di ventilazione adottata;
- dai valori di resistenza superficiale in prossimità delle superfici considerate.
Quando si progetta o si verifica un ponte termico o il comportamento di una parete all’umidità, il metodo di analisi più corretto è quello della verifica dell’andamento nel tempo delle condizioni di temperatura e umidità sulla superficie interna al variare delle condizioni esterne. Si esamina dunque:
1. l’evoluzione giornaliera della temperatura esterna nei mesi più freddi per valutare il rischio di formazione della muffa;
2. l’evoluzione oraria della temperatura dei giorni più freddi per valutare il rischio formazione della condensa sui muri.
NORMATIVE E LEGGI DI RIFERIMENTO PER LA VERIFICA DELLA FORMAZIONE DI MUFFA E CONDENSA SUI MURI
Per verificare la possibile formazione di muffe, condensa e umidità sui muri occorre far riferimento alle norme vigenti:
download : RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA VERIFICA DELLA FORMAZIONE DI MUFFA E CONDENSA SUI MURI
E’ possibile simulare le condizioni di temperatura e umidità che si determinano in vari momenti sulla superficie interna del muro, tenendo conto, oltre che della geometria e della conducibilità dei materiali, anche della loro massa volumica, del loro calore specifico, dell’eventuale irraggiamento sulla parete e dell’andamento istante per istante della temperatura ed dell’umidità esterna.
Non potendo nella pratica fare un controllo di tipo dinamico ora per ora, a meno di non rilevare per un certo periodo le condizioni climatiche reali all’interno ed all’esterno, che consenta di simulare l’effettivo andamento nel tempo della temperatura sulla superficie interna della parete, si può utilizzare la norma UNI EN ISO 13788 per effettuare una simulazione in regime stazionario adottando dei valori medi di temperatura.
Per la previsione del rischio muffa sulle strutture (pesanti, non per i vetri ad esempio) si considerano le temperature medie mensili esterne, mentre per la verifica del rischio condensa su strutture leggere, che rispondono a variazioni di temperatura inferiori al giorno, si usa la media negli anni delle temperature minime.
Scarica il nostro file Excel per la Verifica della possibilità di formazione di muffe e condense sui muri
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Se hai problemi di muffa e condensa sui muri puoi richiedere una nostra consulenza tecnica per l’avvio di un Checkup muffa e condensa.