Sonda Esterna Caldaia Climatica:Regolazione impianto di Riscaldamento ottimale
REGOLAZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO PER RISPARMIARE SENZA RINUNCIARE AL CALDO
Una corretta regolazione dell’impianto di riscaldamento permette di risparmiare sulla bolletta energetica senza rinunciare al comfort termico dell’ambiente in cui si vive, vediamo come ottenere buoni risparmi con l’ausilio della sonda di temperatura esterna o sonda climatica esterna o sonda esterna caldaia vediamo allora alcuni consigli sulla regolazione impianto.
Il funzionamento dell’impianto di riscaldamento con la sonda esterna permette la compensazione climatica della regolazione questo consente di aumentare sia il risparmio energetico sia di avere un maggior comfort termico in casa.
PRINCIPIO ALLA BASE DELL’OTTIMIZZAZIONE DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CON SONDA ESTERNA
Il concetto che sta alla base dell’ottimizzazione dell’efficienza energetica del riscaldamento mediante la termoregolazione con una sonda di temperatura esterna è quello di calibrare la temperatura di mandata dell’impianto di riscaldamento in funzione della temperatura esterna.
Infatti, più è bassa è la temperatura dell’acqua che esce dalla caldaia verso l’impianto e maggiore è il rendimento della caldaia ad esempio una caldaia a condensazione da 26 kw ha una resa del 95% se fatta lavorare ad una temperatura di 80 °C in mandata e una resa del 108% se fatta lavorare a 35 °C con una differenza di ben 13 punti percentuali a parità di temperatura interna.
In altre parole se utilizzo la caldaia con un funzionamento tale da avere 35 °C in mandata posso avere un risparmio sulla bolletta del 13% solo grazie ad una ottimale regolazione della caldaia a parità di temperatura dell’ambiente.
Purtroppo però non sempre con una temperatura di soli 35°C dell’acqua di mandata riesco ad ottenere i 18-20 °C desiderati e dunque quando fuori fa troppo freddo devo alzare la temperatura dell’acqua in mandata.
Non ha però senso inviare l’acqua nell’impianto di riscaldamento a 80 gradi se fuori non fa troppo freddo e quindi la si può mandare ad esempio a 40/50 °C o meno e così si consuma di meno.
La sonda esterna ha proprio il compito di regolare la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna, la sonda climatica esterna monitorizza la temperatura che si ha fuori di casa e permette di regolare il generatore di calore affinché operi ad una temperatura variabile e non costante: al diminuire della temperatura esterna la caldaia aumenterà dunque la temperatura di mandata nel circuito di riscaldamento, mentre all’aumentare della temperatura esterna la caldaia, essendo diminuito il fabbisogno termico, ridurrà conseguentemente la temperatura dell’acqua di mandata nell’impianto di riscaldamento aumentando l’efficienza di funzionamento ed il risparmio sulla bolletta.
COME REGOLARE L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO PER RISPARMIARE
La sonda esterna è particolarmente indicata in abbinamento con le caldaie a condensazione ma da ottimi risultati anche con le altre tipologie di generatori di calore.
La caldaia a condensazione condensa meglio tanto più è bassa la temperatura di mandata dell’acqua, dunque dunque alla migliore resa della cldaia si aggiunge la migliore resa del processo di condensazione.
La corretta termoregolazione della caldaia con la sonda esterna dipende da vari fattori:
- Dalla zona climatica in cui si trova l’edificio
- Dal tipo di impianto es con radiatori in ghisa o in alluminio, con pannelli radianti a pavimento ecc..
- Dal tipo di caldaia installata
- ecc..
Il riscaldamento degli ambienti si attiva in genere quando la temperatura esterna scende sotto i 18° attivando una temperatura di mandata a 30° C.
- Se la Temperatura esterna raggiunge i 10° C la temperatura di mandata sale a 40° C.
- Se la temperatura esterna scende a 0° C la temperatura di mandata sale a 55° C.
- Se la temperatura esterna scende a -5° C la temperatura di mandata sale a 65° C.
- Se la temperatura esterna scende a -10° C la temperatura di mandata sale a75° C.
COME SCEGLIERE LE CURVE CLIMATICHE DELLA CALDAIA
La termoregolazione di una caldaia con sonda esterna avviane in molti casi semplicemente scegliendo la curva climatica più adatta al proprio caso tra una serie di curve climatiche di funzionamento preimpostate dal produttore e richiamabili dal pannello di controllo.
L’andamento delle varie curve climatiche dipende dal tipo di caldaia e lo si può vedere nel libretto di istruzioni della caldaia. La scelta va fatta da un tecnico oppure empiricamente per tentativi si possono monitorare le temperature interne al variare della temperatura esterna con una curva climatica scelta se l’impianto non riesce a raggiungere la temperatura desiderata per gli ambienti interni si passerà ad impostare un altra curva climatica, ricordando sempre il principio che più bassa è la temperatura di mandata dell’impianto di riscaldamento e maggiore sarà il risparmio ottenibile.
Volendo fare una similitudine: scegliere una temperatura bassa dell’acqua dell’impianto è come decidere di andare in macchia ad una velocità moderata per raggiungere una propria meta se vai piano la meta la raggiungi comunque ma consumerai molto meno carburante, allo stesso modo se hai scelto di avere 20°C in casa configurando bene l’impianto li puoi raggiungere anche con una temperatura dell’acqua di 50° C non ti servono necessariamente 80°C in mandata che ti farebbero consumare di più.
La sonda di temperatura esterna è in ogni caso un ottima soluzione per la regolazione dell’impianto di riscaldamento che consente risparmi che vanno da circa il 5% al 15%-20% sui consumi, maggiori risultati si ottengono con una sinergia della sonda con gli altri componenti impiantistici e questo lo si ottiene con una corretta riprogettazione di tutto l’impianto di riscaldamento che non significa necessariamente una sua sostituzione ma a volte occorre solo una semplice riconfigurazione od integrazione con nuovi sistemi di termoregolazione.