Umidità nei muri: Diagnosi per determinare le cause di muffa e umidità sui muri
Umidità nelle murature: una diagnosi per determinare le cause
In presenza di umidità sui muri per determinare l’intervento di risanamento della muratura più opportuno è necessario prima di tutto conoscere le cause dell’umidità e l’intensità dei fenomeni su cui intervenire.
Per indagare sulle cause è necessaria una diagnosi eseguita da un professionista, ovvero una analisi precisa delle murature, analizzando tutti i fattori che possono essere intervenuti nel degrado della muratura.
Solo in questo modo è poi possibile scegliere le procedure ed i mezzi nonché le tecniche di risanamento dei muri adeguati alle necessità, tesi almeno a ridurre a valori accettabili le manifestazioni di umidità sulle pareti.
Perché è necessario risolvere il problema di umidità nei muri?
L’umidità nelle murature è la principale causa di degrado delle pareti e si manifesta:
- per azione diretta dell’acqua (casi di pura erosione)
- per azione indiretta dell’acqua (azioni chimiche e meccaniche)
Tipi di umidità sui muri
Si presentano diversi tipi di umidità nelle murature, che vengono di seguito elencati, distinti in base ai fenomeni che la originano.
Umidità da acqua piovana:
L’acqua piovana si infiltra nelle murature direttamente o indirettamente, agevolata da fattori diversi.
INFILTRAZIONE DIRETTA: è dovuta a intonaco difettoso, con composizione tale da renderlo completamente impermeabile, e quindi non permettere l’evaporazione dell’acqua; intonaco fessurato; malta deteriorata; utilizzo di materiali con caratteristiche fra loro diverse che ne provocano il distacco; difetti di connessione tra infissi e muratura.
INFILTRAZIONE INDIRETTA: infiltrazioni provenienti dal terreno bagnato dalla pioggia e lo stesso rimbalzo della pioggia sulle pareti.
Umidità da condensazione:
la condensazione si ha quando l’umidità contenuta nell’aria si deposita in seguito al raffreddamento della miscela aria-vapore a contatto con una superficie più fredda ed è legata:
- alla quantità di vapor d’acqua presente nell’ambiente;
- alla situazione metereologica del momento;
- ad insufficiente isolamento termico;
- ad insufficiente permeabilità al vapore;
- ad errori progettuali e/o costruttivi sulla successione degli strati verticali dei vari materiali che compongono la muratura (ortogonali al flusso termico) e sulle loro caratteristiche
Umidità accidentale:
sono le manifestazioni di umidità sulle muraturedovute a perdite di acqua dipendenti da difetti costruttivi e di funzionamento di un impianto, da danni apportati alla costruzione per cause diverse e da mancanza di manutenzione. Viene generalmente riscontrata nei seguenti casi:
- infiltrazione dai terrazzi di copertura a causa di fessurazioni o a causa del deterioramento del sistema di impermeabilizzazione;
- infiltrazione dai tetti a falda, per cattiva manutenzione;
- fuoriuscita d’acqua dai canali di gronda, nei pluviali e nelle calate d’acqua, mal raccordati tra loro od ostruiti o rotti
- perdite in corrispondenza di condotte di alimentazione, riscaldamento e smaltimento, siano esse incassate o esterne;
- in presenza di fontane, pozzi e in genere tutti i punti di erogazione dell’acqua;
- fuoriuscita d’acqua dai servizi igienici e sanitari che potrebbero risultare mal sigillati.
Se l’umidità accidentale è originata da un sistema destinato a ricevere e a smaltire la pioggia, il fenomeno è legato dunque alle precipitazioni atmosferiche, e si manifesta in modo occasionale;
se invece è causata da un impianto di adduzione o di smaltimento di acqua corrente, il fenomeno presenta caratteristiche di continuità e persistenza nel tempo, quindi meno intermittente.
Umidità ascendente da risalita capillare nella muratura:
è un fenomeno legato alla capillarità ed è la manifestazione di umidità nei muri più frequente e più difficile da sconfiggere.
Si può manifestare in modo diffuso alla base del muro o in modo localizzato, inoltre questo tipo di umidità nelle pareti veicola sali disciolti che aggrediscono gli intonaci provocandone il distacco soprattutto in corrispondenza del limite tra zona bagnata e zona asciutta.
L’umidità diffusa è sintomo di una fonte costante di alimentazione, che può essere una falda freatica o una perdita rilevante di acqua nel sottosuolo; se invece compare solo dopo precipitazioni atmosferiche, è causata dalle acque di scorrimento sotterranee poco profonde.
L’umidità localizzata in una parete invece è sintomo invece di una fonte traumatica locale, come la perdita di cisterne o fognature sotterranee, la rottura di parti del manufatto che direttamente o indirettamente impregnano il terreno circostante la fondazione.
La presenza di macchie di umidità scure e persistenti sul pavimento del piano terra di un edificio è un segno caratteristico del fenomeno di risalita capillare.
Come avviene una diagnosi della presenza di umidità nei muri?
Innanzi tutto si raccolgono informazioni di carattere generale sull’edificio in esame, come la localizzazione, il contesto ambientale ed urbanistico, l’epoca storica, la destinazione d’uso, la presenza di acque nello spazio circostante. Si effettua poi un esame visivo del fenomeno e del suo contesto acquisendo informazioni in merito a: caratteristiche del luogo e del suolo; tipologie edilizie; materiali costituenti la struttura, le finiture ed ogni elemento interessato dalle manifestazioni di umidità; eventuali interventi di risanamento, manutenzione, ripristino già effettuati e i risultati conseguiti; caratteristiche degli edifici circostanti e consistenza delle eventuali manifestazioni di umidità rilevate.
Si identificano così preliminarmente gli elementi che intervengono nel fenomeno sia per opera dell’ambiente sia propri dell’edificio.
L’esattezza della diagnosi preliminare determina il risultato finale dell’intervento, per questo deve essere eseguita in modo accurato da un professionista che partendo dall’analisi dei sintomi può arrivare alle cause del degrado e studiare un intervento risolutivo.
Per fare questo tipo di indagine è importante avvalersi di strumenti che possono fornire informazioni relative alle caratteristiche delle murature sulle quali si è sviluppata l’umidità.
Esistono diversi metodi di misura dell’umidità, per diagnosticare in modo tecnico il problema, che si possono distinguere tra:
- metodi che si possono eseguire sul posto e non distruttivi poiché non necessitano del prelievo di un campione della muratura da esaminare quali:
- metodi elettrici;
- metodo dell’umidità in equilibrio;
- metodo di misura in continuo delle differenze di potenziale;
- termografia a raggi ultrarossi.
- metodi da eseguire in laboratorio e distruttivi poiché necessitano del prelievo di un campione della muratura da esaminare quali:
- metodo gravimetrico;
- metodo al carburo di calcio;
- metodi nucleari
- metodo della conduttività alo calore.
Ovviamente le misure di umidità sui muri devono essere eseguite da tecnici esperti ed in sicurezza.
A seguito del rilevamento dell’umidità nelle murature è necessario studiare un progetto di intervento adeguato e risolutivo per ottenere il risanamento dell’umidità sui muri a cura di un progettista preparato in materia.