Ventilazione naturale: benessere ed ecosostenibilità
Prima della comparsa dei climatizzatori l’uomo si è avvalso, per aumentare il comfort all’interno delle abitazione della ventilazione naturale, con il tempo purtroppo si sono sempre più trascurati i principi di progettazione bioclimatica utilizzati nei secoli per costruire facendo invece affidamento su una correzione a posteriori delle condizioni interne degli edifici tramite l’utilizzo di impianti tecnologici.
Negli ultimi anni, anche a causa della sempre maggiore esigenza di risparmio delle risorse energetiche e grazie ad una aumentata sensibilità e consapevolezza nelle persone per le tematiche di sostenibilità ambientale, si è rivalutata l’importanza della ventilazione naturale come parte integrante di una progettazione consapevole ed ecosostenibile.
Inquinamento indoor e ventilazione naturale
Si sente spesso parlare di inquinamento indoor nelle abitazioni moderne, cioè di inquinamento che interessa l’aria degli ambienti confinati. Tra i maggiori fattori che causano tale problema possiamo citare:
– i materiali da costruzione;
-i mobili e gli arredi;
– i vapori generati dalla cottura dei cibi;
– il fumo di tabacco;
– i prodotti di combustione di combustibili domestici (nafta, cherosene, carbone e legna);
– i prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa (detersivi, insetticidi ecc.);
– le colle, gli adesivi e i solventi;
– le stampanti e le fotocopiatrici (soprattutto negli uffici).
Anche gli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento inoltre, se non sono periodicamente sottoposti a manutenzione e pulizia, possono favorire lo sviluppo e la diffusione attraverso le condotte e i filtri di muffe e batteri dannosi per la salute.
Ventilazione naturale e benessere
Tutti abbiamo presente la sensazione piacevole che si prova quando si aprono le finestre e si ossigena l’aria dopo aver soggiornato a lungo in un locale chiuso.
All’interno delle nostre abitazioni, sempre più ben isolate, a causa delle attività che vi si svolgono (cucinare, usare bagni e docce ecc. ) ma anche delle persone che vi soggiornano, l’umidità, se i locali non sono regolarmente e ben areati, può raggiunge elevati valori.
Inoltre con la respirazione i locali chiusi si impoveriscono d’ossigeno e aumenta la presenza di anidride carbonica nell’aria.
E’ quindi indispensabile, per avere all’interno delle stanze le necessarie condizioni di salubrità, che venga assicurato il movimento dell’aria e il suo naturale ricambio con aria “pulita”.
Ventilazione naturale ed ecosostenibilità
Mai come oggi è importante tornare a riscoprire i vecchi sistemi per la ventilazione naturale che sono da sempre diffusi nei paesi del Mediterraneo grazie ai quali si ottimizzano le risorse naturali, per affrontare al meglio condizioni climatiche spesso difficili, semplicemente agendo in fase di progettazione e di costruzione.
Grazie all’applicazione dei principi dell‘architettura bioclimatica è possibile sfruttare in maniera efficace e benefica il fenomeno della ventilazione, anche in termini di ecosostenibilità, attraverso una serie di scelte progettuali da attuarsi in fase di realizzazione ex novo ma anche in occasione di una riqualificazione energetica dell’edificio.
Nei prossimi articoli tratteremo le varie soluzioni progettuali attuabili per ottenere in modo naturale una corretta ventilazione degli ambienti interni della casa e per evitare il ristagno di vapore acqueo nelle strutture come:
– il tetto ventilato;
-le pareti ventilate;
– la ventilazione incrociata;
– l’effetto camino;
– gli atri aspiranti;
– le torri di ventilazione.
Come alternativa, quando le condizioni climatiche, ambientali o le scelte progettuali non riescono a garantire portate d’aria sufficienti, è possibile utilizzare sistemi ibridi di ventilazione, cioè affiancare alle soluzioni per la ventilazione naturale che abbiamo accennato a sistemi di ventilazione forzata di tipo ecosostenibile.